Può iniziare precocemente, poco dopo i 40 anni, ma in genere arriva intorno ai 50 (e, in casi rari, fino ai 60!). Non per farti sentire meno donna, ma una donna nuova. E, per ciascuna, arriva in modo diverso: per qualcuna con piccole irregolarità e disturbi, nella fase della pre-menopausa; per altre all’improvviso, con la scomparsa del ciclo. La menopausa – dal greco dal greco “μήν”, mese, e “παῦσις”, cessazione – è la fine del periodo fertile nella donna, e l’inizio di un periodo forse più felice. Non hai più il ciclo, sei più saggia e più serena e non rischi di restare incinta. Che vuoi di più?
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Donne nuove
Un’associazione di volontariato nata nel 2004, composta da donne che hanno fatto del passaggio all’età della menopausa un’occasione di incontro e di miglioramento. Conferenze-dibattito con medici specialisti, gruppi AMA (Auto Mutuo Aiuto), collaborazioni con consultori ed enti, corsi di ballo, danza del ventre, pittura… Supera il disagio per diventare amica del tuo nuovo corpo.
Mangia più sano
Si apre una fase della vita in cui dovremmo alimentarci, visto che non abbiamo più perdite, in modo più sobrio, diminuendo l’apporto di proteine (soprattutto di quelle animali), degli zuccheri e dei grassi. Nadia Tarantini, Il risveglio del corpo
Mangiare sano, nella tua seconda fase della vita, è ancora più importante di prima: prevenire il sovrappeso, e quindi la formazione di adipe, aiuta a combattere la produzione di sostanze infiammatorie, dannose sia per la salute – possono far aumentare il rischio di tumori e malattie cardiocircolatorie – che per la vita sessuale. Uno studio del prof. Luigi Fontana (ordinario di Medicina e Nutrizione all’Università degli Studi di Brescia e collaboratore della Washington University di Saint Louis), pubblicato sulla rivista Aging, ha dimostrato che chi pratica un regime di restrizione calorica sviluppa meno infiammazione di chi mangia senza regole. E dunque, ammalandosi meno di malattie croniche degenerative come il diabete e le patologie cardiovascolari, vive di più.
Le sostanze che alimentano di più la longevità? La curcumina presente nel curry, che protegge i neuroni da infiammazione e stress ossidativo (come gli scienziati hanno osservato nei centenari di Okinawa); gli acidi grassi polinsaturi Omega 3, contenuti nel pesce, che rallentano l’invecchiamento dei telomeri cellulari; i polifenoli del cacao (epicatechine), che hanno effetti benefici su cuore, microcircolo, colesterolo e cervello; le antocianine contenute nei mirtilli e nei frutti di bosco (oltre che in ciliegie, ribes, uva rossa, melanzane…), che proteggono da cancro e malattie cardiovascolari; i polifenoli dell’olio extravergine di oliva spremuto a freddo, che riducono il colesterolo cattivo (LDL).
Previeni l’osteoporosi
Dopo la menopausa, il fenomeno della decalcificazione ossea – conosciuto come osteoporosi – aumenta. La graduale perdita di calcio nello scheletro e le sue conseguenze (la diminuzione della massa ossea e le modificazioni della microarchitettura ossea) accrescono il rischio di fratture e di patologie a carico delle ossa. Vuoi sapere se sei a rischio di osteoporosi? Già in fase di perimenopausa puoi effettuare la MOC (Mineralometria Ossea Computerizzata): un esame diagnostico veloce, non invasivo e privo di effetti collaterali, che, grazie a una sonda a ultrasuoni, verifica il grado di mineralizzazione delle tue ossa.
IL CONSIGLIO | Reintegra il calcio Il dott. Alessandro Pinto, dell’Istituto di Scienze dell’Alimentazione dell’Università La Sapienza di Roma, consiglia di assumere un bicchiere di latte (o uno yogurt) al giorno: si riceverà un apporto di circa 120 mg/etto di calcio, minerale fondamentale per le ossa ma anche per i denti. Utile, inoltre, consumare alimenti ricchi di acidi grassi Omega tre, come il salmone: sono in grado di aumentare la densità delle ossa.
Test del rischio di osteoporosi
Rispondi alle seguenti domande (fonte: AIED) per valutare il tuo rischio di osteoporosi: più è alto il numero di risposte affermative, più è elevato il rischio che tu soffra di osteoporosi.
- Hai avuto fratture in età adulta, per cause differenti da un incidente automobilistico o simili?
- In famiglia esistono casi di osteoporosi?
- Fumi?
- Pesi più di 58kg?
- Sei in menopausa? Se sì, entrata in menopausa prima dei 45 anni?
- La tua dieta è povera di calcio?
- La tua dietà è povera di vitamina D?
- Assumi più di 3 caffé o bevande con caffeina al giorno?
- Bevi alcolici?
- Fai attività fisica meno di tre volte alla settimana?
- Assumi farmaci cortisonici, chemioterapici, eparina, farmaci per la tiroide, fenitoina?
Sii attiva
È dimostrato: l’attività fisica moderata e costante allunga la vita e rallenta l’invecchiamento di muscoli, ossa, cuore, cervello. Una camminata quotidiana di un’ora (come il tragitto per andare al lavoro), o esercizi in palestra a bassa intensità un paio di volte alla settimana, rallentano l’invecchiamento cellulare e mantengono le capacità cognitive. Se vai in ufficio, cerca di restare alla scrivania meno di 4 ore e poi di passeggiare: The Lancet conferma che vivrai di più e meglio. L’ideale, lo afferma uno studio norvegese, è camminare a passo veloce, cioè a circa 5,6 km/ora (una app per smartphone,come Samsung Health, ti aiuterà a monitorare la tua velocità).