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Temi che stimolano

TRACCE DI TEMI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Tema

Se sei un/ una docente, sai quanto sia faticoso ideare tracce per i componimenti scritti che siano interessanti, educative, attuali. Se sei uno studente o una studentessa, spesso hai l’esigenza di allenarti a scrivere e sei alla ricerca di tracce per temi che ti preparino a ciò che gli insegnanti potrebbero richiederti. Se hai in mente una buona traccia per un tema argomentativo, inviacela! Potremmo pubblicarla qui, insieme alle altre tracce di attualità per la Scuola Secondaria di I grado.

Temi sull’adolescenza

Presenta la tua classe prima dal tuo punto di vista, come alunno/a, e poi come docente, immaginando di ricoprirne il ruolo. Come si presenterebbe ai tuoi occhi? Che cosa faresti per interessare i tuoi alunni e per guidarli nel loro percorso? Come interverresti per correggere i comportamenti e stimolare la curiosità? Come saresti nei tuoi giudizi e nelle tue valutazioni?

Temi sul Natale

Leggi questo brano dello scrittore Dino Buzzati e scrivi, partendo dalle tue riflessioni sul testo, i tuoi ricordi e le tue emozioni. Analizza poi come viene vissuta oggi questa festa, con i suoi risvolti non solo religiosi e spirituali ma anche economici e folkloristici.

Quale che sia il motivo, guardateli uno per uno: la mano abituata a bastonare oggi accarezza, la bocca abituata ad imprecare oggi sorride, l’avaro è generoso, l’invidioso gode dei successi del collega, il vendicativo è pronto a perdonare. Sissignori, oggi uomini e donne trovano più soddisfazione nella gioia altrui che nella propria. E questo, salvo errore, si può dire un bel miracolo. Ma non è finita, non è ancora tutto. State attenti che il bello arriva adesso. Viene infatti istintivo di pensare: tanta bontà, tanto amor del prossimo è certamente una cosa splendida, ma chissà che fatica costa, che sacrifici, che travagli. Chissà che peso, per gli uomini, sostenere uno sforzo simile senza il minimo allenamento preventivo. Macché. Proprio il contrario. A vederli, non si sono mai trovati così bene. Che facce liete, che sguardi benevoli, che sorrisi luminosi, che parole soavi, piene di tolleranza e comprensione. Ciò che di solito è un castigo, cioè il sacrificarsi per il prossimo, diventa luce, soddisfazione, beatitudine. Felici sono, leggeri come piume. Questo è il prodigio di Natale, sul quale non si scriverà mai abbastanza, da tanto è bello e misterioso. Resta infatti aperto un grande enigma: se in questo giorno gli uomini ci trovano tanta gioia a essere buoni, se si sentono così in pace con se stessi, perché non ci danno dentro, perché non perseverano, perché non si abbandonano definitivamente dopo averne provate le delizie, alle tentazioni del bene? Invece smettono subito. Basta che dal calendario cada il foglietto del 25 dicembre e che compaia il 26, tutto riprende come prima: gli affanni, le facce dure, gli occhi cattivi, l’avidità, le parolacce, gli scatti d’ira, le maldicenze, gli egoismi, l’inquietudine. Come se il Natale fosse stato un sogno, o una colpa vergognosa da nascondere, o una fuggevole pazzia su cui sarebbe pericoloso insistere. Per ventiquattr’ore gli uomini trovano la massima gioia nel fare quello che è nei desideri di Dio; e subito dopo, inesplicabilmente, tornano alle loro squallide abitudini. Perché questo voltafaccia? Ecco un problema che non siamo mai riusciti a decifrare. Perché buoni un solo giorno e poi basta fino all’anno successivo? Eppure sembrano felici. Ben strana razza, gli uomini. Bravo chi li capisce.

Temi sul viaggio

“Il mondo è un libro e chi non viaggia ne conosce solo una pagina”. Partendo da questa riflessione, soffermati sull’importanza del viaggio come possibilità di incontro di nuove persone, di conoscenza di altre culture e stili di vita e come mezzo per riscoprire se stessi e aprirsi la mente, cambiando il proprio punto di vista e la propria visione del mondo.