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Cani & gatti

COME CURARE GLI ANIMALI DOMESTICI

di Laura di Ioconfido

Cani e gatti

Li ami da sempre e ti prendi cura di loro, ma vorresti farlo nel modo migliore. Cosa fare se Micio si mostra aggressivo, o se Fido per sbaglio divora la tua tavoletta di cioccolata? Laura di Ioconfido, il portale gratuito di servizi per gli amici “da zero a quattro zampe” (ma anche per i loro padroni!) risponde per noi a tutti i tuoi dubbi.

L’AUTRICE | Esperta di animali domestici, Laura ha creato il portale Ioconfido.

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Cani & gatti

Come si smaltiscono i “bisogni” dei nostri animali domestici?

Per i gatti e i piccoli animali che usano la sabbietta, si può:

  • Usare sabbietta biodegradabile da smaltire nell’organico.
  • Usare sabbietta non biodegradabile da smaltire con i rifiuti indifferenziati.
  • Conferire la sabbietta non biodegradabile al Centro di raccolta della stazione ecologica del proprio Comune.
    Per quanto riguarda i cani, le deiezioni:
  • Possono essere buttate nei cestini delle spazzatura indifferenziata in strada.
  • Possono essere smaltite nei rifiuti indifferenziati di casa.

Il cioccolato è pericoloso per cani e gatti?

Il cioccolato è molto dannoso e, in alcuni casi, addirittura letale perché contiene la teobromina, un alcaloide che appartiene alla stessa famiglia della caffeina. Questa sostanza per essere assimilata richiede un enzima, il Citocromo P450, che negli animali è carente e molto meno attivo che negli esseri umani. Se nell’uomo la concentrazione di teobromina si riduce del 50% dopo 7 ore, nel cane occorrono ben 17 ore: questo significa che la sostanza si accumula molto facilmente e non viene eliminata. I sintomi dell’intossicazione sono convulsioni, vomito, diarrea e, in casi gravi, anche la morte. Più esposti sono i cani di piccola taglia, i cuccioli e i cani anziani.

La maggior quantità di teobromina è presente nella cioccolata amara, quindi nel cacao e nel cioccolato fondente; quella al latte ne contiene dosi minori e ancor meno la cioccolata bianca. La teobromina, inoltre, è ancora più tossica per i gatti. Fortunatamente questi ultimi, a differenza dei cani, non potendo sentire il sapore dolce della cioccolata ne sono meno attratti e difficilmente la mangiano.

Cosa fare se il cane o il gatto ingerisce cioccolata?

Bisogna farlo subito vomitare, utilizzando acqua ossigenata da 5 a 20 cc., a seconda del peso dell’animale. Dopo averla ingerita, vomiterà istantaneamente.

Cosa sono i forasacchi e perché danneggiano cani e gatti?

I forasacchi sono spighette di graminacee lunghe da 1 a 3 centimetri. D’estate si seccano e diventano dure e acuminate. Sono dotate di piccoli ‘denti’ per cui, dopo essersi attaccate al pelo, migrano verso la cute, entrano negli orifizi naturali e da lì penetrano sempre più in profondità, agevolate dal movimento dell’animale.

Se il forasacco penetra nel naso, il cane inizia a starnutire velocemente e di solito riesce a espellere la spighetta. Nel caso in cui questa riesca a penetrare in profondità, attraverso l’orofaringe, può raggiungere lo stomaco ed essere ingerita oppure, tramite le vie respiratorie, può finire nei polmoni. Se penetra nelle orecchie l’animale, per il fastidio, inizia a grattarsi con la zampa e a inclinare la testa; questo movimento, però, agevola la penetrazione del forasacco che può giungere fino al timpano perforandolo. La spighetta che penetra nella bocca può essere ingerita oppure raggiungere i polmoni e causare broncopolmonite. Negli occhi, invece, solitamente il forasacco può determinare l’insorgenza di una vera e propria congiuntivite; nei casi più gravi anche la perforazione della cornea. Attenzione anche allo spazio interdigitale: il cane, in questo caso, inizierà a zoppicare.

Come difendere cani e gatti dai forasacchi?

Laddove possibile, bisognerebbe evitare le zone di aperta campagna con folta vegetazione. Se il cane è a pelo lungo, valutate la possibilità di tosarlo. La cosa più importante è tenere sempre d’occhio l’animale e portarlo immediatamente dal veterinario nel caso in cui manifesti uno dei sintomi descritti, anche se dovessero attenuarsi (ad esempio, se il cane ritorna ad appoggiare l’arto o smette di starnutire). Solo un intervento tempestivo, infatti, può rivelarsi provvidenziale. Al termine della passeggiata controllate sempre il cane e non esitate a spazzolarlo!

Cani

Le unghie dei cani vanno controllate?

Controllare gli artigli è fondamentale. Se sono sani devono essere di consistenza compatta. Fate inoltre sempre attenzione alla lunghezza delle unghie: se sono troppo lunghe provocano difficoltà nel camminare.

Se l’animale si lecca spesso le unghie probabilmente sente prurito o dolore: un’unghia rotta, infatti, provoca un dolore acuto e la guarigione è lenta, anche perché l’animale non sopporta fasciature e tende a leccarsi. Le unghie possono mostrare alcune alterazioni: fissurazioni, distacco, micosi fungine, rogne, Lehishmaniosi. Le alterazioni hanno significati differenti, per cui è bene segnalarle al veterinario di fiducia.

Come si toglie una zecca dal cane?

Occorrente: guanti monouso, pinzette per sopracciglia, alcool disinfettante, una tazzina con un po’ d’olio, carta assorbente, una siringa sterile. ATTENZIONE: È importantissimo evitare la rottura dell’apparato boccale del parassita.

  • Prima di tutto indossa i guanti monouso.
  • Individua la zecca e, con le pinzette, afferrala il più vicino possibile alla pelle.
  • Prendi la tazzina con l’olio e fai colare sopra la zecca un paio di gocce (se preferisci, puoi farlo con la siringa).
  • Attendi che si stacchi da sola: evita di staccarla tu in quanto potresti causare la rottura del rostro. Se per caso questo dovesse accadere, estrailo aiutandoti con la punta di un ago di una siringa sterile.
  • Dopo aver rimosso la zecca, avvolgila nella carta assorbente e bruciala subito, oppure immergila nell’alcool per esser certo che non sopravviva.
  • Verifica che non ci siano altre zecche; in caso positivo ripeti tutti i passaggi appena illustrati.
  • Infine, butta tutto e disinfettati le mani.

IMPORTANTE. Tieni sotto controllo l’area in cui era attaccata per almeno 30-40 giorni. Se noti un arrossamento che tende a ingrandirsi, porta il cane dal veterinario. Se la zecca non è rimasta attaccata per 48 ore è improbabile che sia riuscita a trasmettere qualsiasi infezione!

RICORDATI DI:

  • Controllare il cane dietro le orecchie e sotto la pancia; solitamente sono questi i posti preferiti dalle zecche!
  • Utilizzare sempre una protezione (collare o pipette) contro pulci e zecche.

Gatti

Il mio gatto è molto aggressivo. Che cosa posso fare?

Innanzitutto evita di accarezzarlo continuamente. In genere il gatto sceglie quando farsi accarezzare e può darsi che tu lo faccia nei momenti sbagliati. A ciò si aggiunge, a volte, il carattere molto forte e indipendente del gatto ed ecco che si creano “scintille”.

Ti suggerisco di procedere nel modo seguente: accarezza lievemente (ma mai contropelo) il gatto quando sta dormendo e, se la coda è ferma e le orecchie non sono tese all’indietro, continua pure per pochi secondi. I gatti, infatti, sono molto disponibili appena svegli o quando sono ancora mezzi addormentati. Se questo approccio non dovesse funzionare, ti consiglio di ignorare il tuo gatto: sarà lui, al momento opportuno, ad avvicinarsi alle tue gambe con sfregamenti del corpo.

Per le prime volte non reagire; attendi che questo succeda frequentemente e prova a depositare qualche grattatina soprattutto tra le orecchie e dietro di loro. Con molta pazienza, riuscirai a conquistare il tuo gatto. Fai molta attenzione al movimento della coda: se si muove nervosamente è il preavviso di un attacco, quindi smetti subito di toccare l’animale.

Per i gatti, meglio il cibo secco o quello umido?

L’ideale per un gatto sarebbe poter cacciare gli uccellini, i topi, le lucertole… Ma oggi tali prede rappresentano un cibo piuttosto inquinato e, oltrettutto, raro per chi non ha un giardino. In linea di massima è il gattino che ci comunica il suo gradimento divorando, o lasciando, il cibo nella ciotola. Ogni gatto è un caso a sé per cui bisogna solo sperimentare e… Attendere il risultato.

Qual è la temperatura del gatto? Come capire se ha febbre?

La temperatura corporea del gatto va in genere dai 38 °C ai 39 °C. Per capire se ha la febbre, basta sollevargli la coda e infilargli nell’ano un termometro digitale a misurazione veloce. Poiché il gatto non gradisce la manovra e una reazione violenta è molto probabile, è preferibile farsi aiutare da qualcuno che tenga il micio per la collottola.

A che età è meglio fare sterilizzare una gatta?

Qualche anno fa i veterinari consigliavano di far fare una cucciolata alla gatta. Oggi, invece, dopo diverse ricerche, si è stabilito che la sterilizzazione precoce (a partire dai cinque mesi) protegge la micia da tumori al seno e all’utero.

Perché il gatto ha i baffi anche sopra gli occhi?

I baffi (vibrisse) sopra gli occhi dei gatti servono a evitare che, negli ambienti bui o comunque poco illuminati, qualcosa danneggi i loro occhi. Hanno un po’ la funzione delle nostre ciglia che, al minimo tocco, ci inducono a serrare gli occhi.

Vorrei portare in vacanza il mio gatto. Come organizzarmi?

Innanzitutto dovresti controllare se, nel luogo dove ti recherai, i gatti sono accettati e se possono stare nella tua stessa stanza (non sempre è permesso!). Se il tuo gatto è iperattivo, agitato o nervoso, rivolgiti al veterinario perché gli somministri un blando sedativo che faccia effetto per tutta la durata del viaggio. Se invece è un gatto tranquillo, basta munirsi di un trasportino abbastanza capiente in cui il gatto abbia spazio per muoversi e in cui si possa lasciare una piccola ciotola con crocchette o altro cibo umido. Durante le soste, poi, occorrerà mettere a disposizione del gatto una ciotola di acqua fresca.

Se il viaggio ha una durata di poche ore (fino a 6-8) non occorre preoccuparsi per i bisogni, ma se dura più a lungo, occorre munirsi di vaschetta con sabbia da inserire nel trasportino, avendo l’accortezza di togliere prima il cibo e l’acqua. I gatti sono esseri abitudinari, viaggiano malvolentieri e, soprattutto, odiano restare chiusi a lungo.

Assolutamente vietato tenere il gatto in braccio: la sua agilità (unitamente alla sua paura) lo porterebbe in un secondo a fuggire dalle vostre braccia e a girare come un matto dentro l’abitacolo della macchina, creando una situazione di grave pericolo per il conducente!

IL SERVIZIO | Ioconfido
60 milioni di animali domestici per 60 milioni di Italiani. Il 43,3% delle famiglie italiane, secondo il Rapporto Italia 2016 di Eurispes, ospita uno o più animali da compagnia. In pratica, un pet per abitante. Se hai anche tu hai un cane, un gatto, un pesciolino, una tartaruga, un uccellino, un coniglio, un criceto, su Ioconfido puoi cercare per categorie, o geolocalizzare, servizi di ogni tipo: veterinari e farmacie veterinarie, pet sitter e pensioni per animali, negozi di cibo e accessori, pet wash e tolettatura, trasporto animali, dog walker, educatori, addestratori, fattorie didattiche, servizi funebri. Ma anche strutture “pet-friendly”: hotel, b&b, agriturismi, ristoranti e persino spiagge che ti ospitano inseme al tuo amico animale. Ioconfido è inoltre il portale del volontariato animalista: permette infatti di inserire annunci gratuiti per offrire e cercare stalli, staffette, servizi di preaffido e post-affido, volontari per un giorno, volontari inserzionisti, balie, catturatori e catturatrici, padrini e madrine di volo. Ospita inoltre le recensioni degli utenti, per valutare la qualità dei servizi offerti, e un’area riservata gratuita in cui le associazioni di volontariato animaliste possono inserire informazioni, condividerle con le altre associazioni iscritte e trovare, con il motore di ricerca interno, notizie di loro interesse.