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eContent Award

Chiara’s Angels vince il 2° Premio per l’e-Inclusion

MILANO, 12 DICEMBRE 2006

Che ci faccio io, in una fredda giornata di dicembre, nella sede della Camera di Commercio di Milano, davanti a una platea di oltre un centinaio di persone che mi applaude, mentre il Prof. Alfredo Ronchi del Politecnico di Milano (Segretario di Medici Framework) mi consegna una targa dorata e una pergamena? Cominciamo dall’inizio.

TENTAR (LA VITTORIA) NON NUOCE

Fedele alla mia filosofia che a provare (di vincere) non si perde niente, in un momento di ottimismo iscrivo il mio sito all”Italian eContent Award 2006, ramificazione dell’ancor più importante WSA (World Summit Award).
Effettuo la registrazione: nome utente, password, login… “Benvenuto, Miguel!”, mi saluta il sistema. Come, Miguel? Il sito del premio dei siti a quanto pare ha un problema. Contatto l’assistenza tecnica: per la prima volta, nella mia lunga carriera di molestatrice di assistenze elettroniche, mi risponde una donna. Spiego a Isabella il mio momentaneo cambio di sesso online e lei inizia ad adoperarsi affinché l’ignoto Miguel (colpevole di essersi registrato senza password) non prenda possesso del mio lavoro. Dopo la mia ultima richiesta di aiuto, però, Isabella sparisce, lasciandomi nei dubbi. Passano i giorni, la data di scadenza dell’iscrizione si avvicina e io, sentendomi abbandonata nell’impari lotta contro Miguel, decido di rinunciare.
Tanto, potrei mai vincere all’Italian eContent Award?

UNA ANGEL AL POLITECNICO DI MILANO

Molti giorni dopo, una lettera inattesa: “Signora, ci contatti con urgenza! Occorre completare la sua registrazione al più presto. Patrizia, Politecnico di Milano.” Non mi hanno abbandonato! Passo il pomeriggio a preparare ampia documentazione grafico-testuale sul sito, tenendomi costantemente in contatto con Patrizia. Gli 8 Mb di file del “prodotto” (così si chiama ogni lavoro inviato) si rifiutano però di passare attraverso la posta elettronica. Patrizia è ancora al lavoro e accoglie la mia richiesta di aiuto: monterà lei le immagini sulla mia presentazione.
Un vero angelo (anzi, una Angel).

VINCERÒ! O NO?

Ormai ai premi dovrei essere abituata; l’emozione però mi prende sempre. Un invito per Milano nella mia casella di posta. Patrizia non può sbilanciarsi, ma mi fa capire che è meglio se vengo. Sono previste nomination e menzioni speciali. Qualcosa anche per me? Prenoto il volo (e un’amica che mi possa ospitare: un’altra Angel…).

IL MIO SITO TRA I GIGANTI

Sono seduta nell’area riservata ai partecipanti, nella sala di Palazzo Turati. In giuria, di fronte a me, facce che non conosco, ma qualcuna ci viene presentata: il Prof. Alfredo Ronchi, Madame Sylviane Toporkoff (Presidentessa del WSA). In italiano, madame ci dice che coinvolgerà nei suoi futuri progetti chi le lasci la sua “carta” (il biglietto da visita). Io non solo ho il biglietto, ho anche il curriculum e la busta, su cui mi affretto a scrivere il nome della lungimirante signora.
Sito dopo sito, vengono presentati i vincitori. Sono in buona compagnia: Aboca, Arma dei Carabinieri, Cedam Libri, Cinematografia Scientifica del CNR, Corso Multimediale di Inglese Opera Multimedia, Esercito Italiano, Fiera del Libro per Ragazzi, Musei Vaticani, Museo Egizio di Torino, Omnia DVD, Portale Alcide De Gasperi, Viaggiatreno di Trenitalia… e via continuando.
Per la precisione, il mio è l’unico sito amatoriale.
Il rappresentante dei Musei Vaticani annuncia che il suo sito ha 500.000 (!!!) accessi al mese; ogni visitatore naviga per circa 20 minuti. Posso mai competere con Michelangelo e Raffaello?

LA SODDISFAZIONE DI ESSERE (ETERNAMENTE) SECONDI

È il mio turno. Annunciando che vengo da “molto lontano” (anche se non sono la sola: una buona fetta di candidati sembra provenire dalle mie parti), il prof. Ronchi mi consegna la targa per il Secondo Premio nella categoria e-Inclusion: quella dei siti che cercano di ridurre il digital divide; in altre parole, avvicino le donne alla tecnologia. Applausi, mi tocca dire due parole, altri applausi. Il primo premio per l’eInclusion va a Server Donne, che, sottolinea Ronchi, dedica come me molto spazio alla tecnologia (solo che ha qualche Giga di contenuti in più, infatti si becca la vittoria). E così, sono seconda anche questa volta… Almeno fino al prossimo concorso.