Menu Chiudi

Da “esodata” a network marketer

5
(1)

GLORIA MEDORO 🙂 PERDE IL LAVORO, MA RINASCE COME NET-MARKETER

Da impiegata, a “esodata incentivata”

Mi chiamo Gloria, ho 58 anni e sono una esodata di Poste Italiane.
Qualche anno fa, a maggio, ho deciso di accettare la proposta dell’azienda: aderire all’esodo incentivato. In pratica, l’azienda mi ha riconosciuto un incentivo, che dovrebbe servire a coprire gli anni che mi mancano per arrivare alla pensione. Queste operazioni vengono fatte da aziende che, indipendentemente dalla situazione patrimoniale, possono decidere tagli al personale.

Per evitare di licenziare, e quindi di utilizzare ammortizzatori sociali, l’Azienda che può permetterselo si assume l’onere di portare fino alla pensione i propri dipendenti. Poi, a novembre, improvvisamente è cambiato tutto. Per me, e per altre migliaia di persone, la pensione è diventata un miraggio e la vita un incubo.

Reinventarmi nel lavoro. Ma come?

Per fortuna ho un carattere forte: la vita mi ha temprato e difficilmente mi lascio sopraffare dagli avvenimenti. Perciò, dopo aver seguito per un po’ gli eventi, e vedendo che non c’erano risultati (e ad oggi non ce ne sono), ho cominciato a guardarmi in giro per vedere come avrei potuto reinventarmi.

Lavori tradizionali, neanche a parlarne: non ci sono per i giovani, figuriamoci per me. E allora ho cominciato a guardare con interesse alle aziende che propongono un’attività da svolgere attraverso il sistema del network marketing.

Il network marketing: distribuzione…

In Italia il network marketing, a torto o a ragione, non è ben considerato, a causa di aziende poco serie che hanno operato per il tornaconto di poche persone e, soprattutto, senza distribuire prodotti di qualità. Per cominciare il mio nuovo lavoro, mi sono quindi informata.

Il Network Marketing si basa su due attività: la distribuzione del/i prodotto/i e la sponsorizzazione. Per parlare correttamente di network marketing è necessario che le due attività procedano in parallelo, altrimenti c’è il rischio di incorrere in un’attività illegale che è più nota come “vendita piramidale” e che è severamente punita dalla legge.

Il Distributore (o incaricato alla vendita) è colui che distribuisce i prodotti attraverso il sistema della vendita diretta, cioè “da persona a persona”. NON deve acquistare i prodotti per poi rivenderli: deve solo acquisire l’ordine da inviare alla casa madre, che ne curerà l’invio al cliente.

… e sponsorizzazione

Ho scoperto che anche attraverso la sola vendita diretta avrei potuto guadagnare bene, ma avrei ottenuto molto di più utilizzando la ‘leva’ tipica del network marketing: introducendo dunque nel sistema di vendita altre persone, che avrebbero fatto parte della mia squadra di lavoro, attraverso quella che in gergo si definisce “sponsorizzazione”. Come incaricata di vendita che sponsorizza nuovi distributori, sarei dunque passata tra gli “Sponsor”.

I requisiti dell’azienda ideale

Nelle altre attività di vendita, i costi da sostenere per l’avviamento e la gestione sono elevatissimi: basta pensare a quanto costi aprire un negozio, sempre che riusciamo a trovare i locali adeguati, in zone frequentate. Per decidere per quale azienda lavorare, mi sono documentata sia su Internet che leggendo qualche libro sull’argomento e ho appreso i criteri da seguire per scegliere un’azienda piuttosto che un’altra. Una buona azienda per il network marketing:

  • ha una sua storia di successi
  • è da almeno 10 anni sul mercato
  • ha un piano di marketing reale
  • non richiede ai collaboratori di tenere un magazzino
  • organizza incontri di formazione
  • supporta il neo-entrato in maniera semplice ed efficace
  • vende prodotti che abbiano una reale domanda sul mercato.

La mia scelta: l’aloe vera

Ho studiato le caratteristiche di alcune aziende e più d’una soddisfava i requisiti. Alcune, però, offrivano solo la parte di “vendita”, ma tralasciavano la sponsorizzazione. In ogni caso, conviene selezionare un’azienda di cui si condivida la mission: ad esempio, se non desiderate vendere caffé, non sceglierete le aziende che distribuiscono macchinette per fare l’espresso.

Alla fine, ho optato per un’azienda che produce e distribuisce prodotti a base di aloe vera. Mi ci sono avvicinata in primo luogo perché ritengo che l’aloe vera sia un prodotto eccezionalmente poliedrico nel suo utilizzo, e poi perché l’azienda risponde a tutti i requisiti che mi ero imposta di cercare, oltre a offrire altri importanti requisiti. Possiede infatti piantagioni proprie di aloe vera, da cui estrae il gel necessario alla sua produzione. Inoltre, non effettua test su animali.

Il network marketing: un’attività senza barriere

Non ultimo, ho apprezzato il fatto che vi collaborano persone non udenti, che sono riuscite a espandere l’attività, coinvolgendo altre persone con questo problema. Tra l’altro, e questo vale per tutte le aziende di network marketing, possono svolgere quest’attività anche le persone extracomunitarie, purché munite di permesso di soggiorno. Possono aderire proprio tutti, dai 18 anni in su: è questo il bello!

Ora conosci la mia storia, storia di una persona che non molla, che ha deciso di sfidare la crisi, che ha deciso di riprendersi la sua vita.

Il post ti è piaciuto? Votalo!

Ci dispiace che tu non abbia trovato utile questo post!

Come possiamo migliorare?

Pubblicato il Lavoro