ORDINE E PULIZIA IN CASA: BASTA ORGANIZZARSI
Ho due bimbe piccole, vivo sola e lavoro a tempo pieno. Quando rientro, sono troppo stanca per rassettare casa; in più, sono superdisordinata e superdisorganizzata: immagina la mia casa com’è ridotta. L’unica soluzione è assumere una colf. Mi puoi dare qualche consiglio su uno schema settimanale dei lavori da proporle? Alena 🙂
Hai uno o più figli, un lavoro full time e nessuno che ti aiuti a casa. Per giunta, l’ordine e l’organizzazione non sono il tuo forte! Il risultato è che, quando rincasi stremata la sera, non ti va proprio di occuparti delle incombenze domestiche. Così, hai deciso di assumere una colf. Ma prima hai chiesto aiuto a noi.
REGOLA N° 1: liberati del superfluo
Parti da un presupposto: l’ordine in casa è possibile solo se si tengono nella propria abitazione esclusivamente le cose davvero necessarie, che si usano regolarmente, o che si useranno in tempi ragionevoli. È importante, quindi, effettuare una revisione periodica di ciò che è conservato in cassetti e armadi. Se necessario, sbarazzati del superfluo nel modo migliore: raccolta differenziata, beneficenza, negozi dell’usato, riciclo, bookcrossing…
REGOLA N ° 2: colloca tutto a portata di mano
Una volta stabilito tutto ciò che serve veramente alla tua vita, occorre conservarlo in modo pulito, pratico e funzionale. Gli oggetti che userai più spesso dovranno essere situati in posti comodi e a portata di mano, mentre ciò che non pensi di usare nell’immediato può essere collocato in luoghi meno facilmente accessibili. Ad esempio, sotto il lavandino del bagno e il lavabo della cucina converrà tenere i relativi materiali di pulizia (detersivi, spugnette, pezze…), piuttosto che tutti riuniti in un ripostiglio. Nelle ante superiori degli armadi si collocano in genere borsoni e valigie che non si prendono spesso, come pure cambi di stagione di vestiario e coperte.
REGOLA N ° 3: archivia per categorie
Il miglior sistema per conservare tutto ciò che possiedi è stabilire spazi precisi dedicati a ciascuna categoria di oggetti: in un cassetto, ad esempio, metterai soltanto cose che abbiano la maggior attinenza possibile tra di loro, sia che si tratti di abiti, di cibi, di cancelleria. In questo modo, troverai facilmente tutto ciò che cerchi, seguendo un criterio logico.
REGOLA N ° 4: trova un contenitore per ogni cosa
Il miglior modo per conservare gli oggetti, una volta che li avrai suddivisi in gruppi, è usare dei contenitori. In commercio ne esistono di tutti i tipi, ma anche senza comprare granché potrai creare i tuoi archivi. Basta utilizzare i contenitori che entrano quotidianamente in casa, con gli acquisti: hai presente le vaschette in plastica trasparente in cui trovi frutta e verdura al supermercato, o le belle scatole delle confezioni regalo; o ancora le grandi buste trasparenti in cui vengono vendute lenzuola e asciugamani, o le cartelline da ufficio date in omaggio? Ciascun tipo di contenitore è adatto per una tipologia di oggetti.
E ora, passa all’azione! Prima da sola, poi con l’aiuto (se hai deciso di assumerla) di una brava collaboratrice domestica.
STEP N° 1: via il ciarpame
In una fase preliminare, dedica il tuo tempo libero (chiedendo magari il piacere a qualcuno di tenerti i bambini, se ne hai), alla selezione degli oggetti utili e di quelli inutili. Questi ultimi andranno messi, divisi per tipologie o per destinazione, in buste e scatoloni, allo scopo di disfartene successivamente.
Dopo aver fatto il punto della situazione, puoi comprare (in una cartoleria per ufficio o ai grandi magazzini) alcuni contenitori in plastica (ecologica!) e in cartone robusto, destinati a riporre i tuoi oggetti.
STEP N° 2: viva la colf
Nella seconda fase, se hai deciso di assumere una collaboratrice domestica, accertati che sia referenziata e già pratica, oltre che disposta a cucinare, a stirare e a collaborare al riordino della casa. Tieni presente che solo le padrone di casa competenti possono dare adeguate istruzioni a una nuova domestica, quindi dovrai decidere in precedenza come desideri che sia pulita la casa, facendoti magari consigliare da qualche amica già esperta.
Le prime volte, fai venire la colf quando sei in casa e puoi dedicarti a lei (ad esempio, il sabato), in modo da spiegarle tutto ciò che va fatto. Successivamente, puoi lasciarla sola a svolgere i suoi compiti, verificando ogni tanto se ha ancora bisogno del tuo aiuto. Se qualcosa non è stato fatto come le hai chiesto, sentiti libera di darle di nuovo istruzioni con garbo sull’argomento, come se fosse la prima volta (in tal modo, non la offenderai).
STEP N° 3: ogni cosa al suo posto
Insieme alla collaboratrice domestica, potrai svolgere il lavoro di riordino, che durerà un bel po’, se vuoi che sia definitivo: non avere fretta. Potete estrarre insieme da armadi e cassetti il contenuto e, mentre tu lo suddividi, lei pulisce i mobili al loro interno con un panno inumidito e strizzato (ti consiglio i panni in 100% PVE). Dopo aver inserito gli oggetti in scatoloni, scatole, vassoietti, sacchetti e contenitori vari, riponili all’interno dei mobili puliti. Procedendo così, dopo un po’ di giorni avrete pulito la casa e, nel contempo, l’avrete riordinata.
STEP N° 4: via libera alla colf
A questo punto potrà partire il normale programma di pulizia quotidiana. La domestica potrebbe già avere un suo metodo, ma è bene in ogni caso spiegarle il tuo.
Solitamente, la pulizia e il lavaggio dei pavimenti va effettuata quotidianamente o almeno tre volte alla settimana; la pulizia del bagno tutti i giorni; la pulizia della cucina (lavello e superfici) ogni volta che si sporca. Le lenzuola del letto possono essere cambiate una volta alla settimana, mentre gli asciugamani del bagno ogni 4-5 giorni circa, o secondo la necessità.
La polvere che si deposita sui mobili può essere tolta 2-3 volte alla settimana. Se la tua casa è dotata di un balcone o di un terrazzo, basta spazzarlo e lavarlo una volta alla settimana, come pure ogni 6-7 giorni andranno innaffiate le eventuali piante (a meno che non richiedano più acqua); le piante grasse possono essere innaffiate con poca acqua ogni 15 giorni.
L’occorrente
È importante anche munirsi di materiali per le pulizie adeguati, in grado di facilitare il compito di chi le effettua. Occorrono come minimo:
- 1 scopa per interni (le più innovative uniscono alle setole una parte in spugna elettrostatica)
- 1 scopa robusta per esterni
- 1 aspirapolvere o 1 scopa elettrica (ne esistono anche a batteria, ricaricabili)
- 1 secchio da 5 litri. + 1 bastone con fiocco per lavare per terra
- 1 detersivo liquido per pavimenti
- 1 spugnetta per il wc
- 1-2 spugnette morbide per il lavabo, il bidet e la vasca del bagno (le spugnette abrasive graffieranno i pezzi, provocando l’accumulo di sporco e calcare)
- 1 detersivo in gel per la pulizia del bagno
- 1 detersivo specifico per il water (se anticalcare, è possibile usarlo, in piccole dosi, per rimuovere le incrostazioni dei pezzi in ceramica)
- 1 paio di guanti in lattice di gomma per pulire il wc
- 1 panno in 100% PVE per asciugare i pezzi e le mattonelle del bagno
- 1 detersivo in gel per lavare i piatti e pulire il lavello della cucina
- 1 panno in 100% PVE per asciugare il lavabo e le superfici della cucina
- 1 panno o 1 spugnetta per lavare i vetri
- 1 panno grande di cotone per asciugare i vetri
- Detersivi per la lavastoviglie, la lavatrice, l’argento ecc.
Il programma settimanale
Le pulizie settimanali possono essere effettuate secondo il seguente schema, che cambierai in base alle tue esigenze familiari e alla disponibilità della colf:
Lunedì: sbattere e rifare i letti, aspirare e lavare i pavimenti, spolverare i mobili, pulire il bagno, pulire e rassettare la cucina, fare il bucato (cotone e colorati) e stenderlo.
Martedì: rifare i letti, spazzare e lavare i pavimenti, pulire il bagno, pulire e rassettare la cucina, stirare i panni.
Mercoledì: rifare i letti, aspirare e lavare i pavimenti, spolverare i mobili, pulire il bagno, pulire e rassettare la cucina, fare il bucato (colori scuri) e stenderlo.
Giovedì: rifare i letti, spazzare e lavare i pavimenti, pulire il bagno, pulire e rassettare la cucina, innaffiare le piante, stirare i panni.
Venerdì: cambiare i letti, aspirare e lavare i pavimenti, spolverare i mobili, pulire il bagno, pulire e rassettare la cucina.
Due volte al mese: (ad es. L’1 e il 15): innaffiare le piante grasse. Lavare i vetri.
Ogni due mesi: pulire l’argento.
Tieni presente che:
– conviene alternare l’uso dell’aspirapolvere a quello della scopa, perché il primo elimina meglio la polvere, ma la seconda entra meglio sotto i mobili.
– se vuoi fare poca fatica, cambiando il letti il venerdì c’è il vantaggio di averli puliti nel weekend, quando in genere li si utilizza di più; saranno inoltre più facili da rifare per te sabato e domenica, perché cambiati da poco.
Per saperne di più
Puliti e Felici
Sei appassionata di “economia domestica” e vuoi saperne di più sulla cura della casa e conoscere i sistemi per renderla più sicura? Sul portale di Assoconsumatori puoi approfondire le tue conoscenze sulla pulizia della casa e dei tessuti e seguire i consigli per un ambiente organizzato e sicuro.
Space clearing
Insieme al decluttering (sbarazzarsi degli oggetti vecchi e inutili), lo space clearing è una vera e propria disciplina che teorizza il buon mantenimento, e quindi il buon funzionamento, della casa attraverso la pulizia e il riordino degli spazi. Sul sito trovi indicazioni sui corsi, online o dal vivo.
IL LIBRO | Sbroglia il tuo disordine
Birgit Medele, Sbroglia il tuo disordine. Fai spazio ai tuoi sogni, “La cura”, Iacobelli Editore, pagg. 192, € 14 Sbroglia il uo disordine – iacobelliil disordine come meccanismo di difesa, percorso a ostacoli per tenere lontani gli intrusi, diga che argina le emozioni di cui abbiamo inconsciamente paura. Per l’autrice, speaker motivazionale a Londra e creatrice del blog Clear of Clutter, le cose lasciate in giro per casa riempiono un vuoto interiore. Se impariamo a lasciarci andare e a dar sfogo alle emozioni represse, tireremo fuori non solo gli ‘scheletri’ dagli armadi, ma anche un bel po’ di oggetti che appesantiscono inutilmente la nostra vita.